Il tribale è lo stile più antico nella storia del tatuaggio.
Le sue origini si fondono nelle culture degli Indigeni del Pacifico, del Borneo, dei Maori della Nuova Zelanda e dei Nativi Americani, passando dai Maya, Egizi e Celti.
Questo tipo di tatuaggio ha avuto un’ampia diffusione negli anni ’90, soprattutto grazie alla rivisitazioni di Leo Zulueta.
Al contrario di quanto molti pensano, questi tatuaggi sono intrisi di profondi significati:
– indicatori di status sociale
– a scopo curativo
– usati dai guerrieri come talismani
– dai sacerdoti nei riti di iniziazione o nelle cerimonie religiose
I disegni utilizzati in questa tipologia di tatuaggio sono astratti, geometrici e seguono la muscolatura del corpo.
Generalmente sono colorati di nero.
Foto: Pinterest